Il pappagallo spione!
Quando Chris, il padrone, era al lavoro la sua amichetta Suzy riceveva l'amante Gary e si scioglieva in coccole sul divano e frasi sdolcinate. Lui, Ziggy, il pappagallo di casa, quella tipa lì non l'aveva mai potuta digerire, e allora ha cominciato a ripetere il nome dell'altro condito da paroline dolci fino a che Chris non si è insospettito, ha scoperto la tresca e ha cacciato fuori di casa la fedifraga smascherata e rea confessa.
Il fatto è rigorosamente vero ed è accaduto a Londra. Altrettanto vero è che non c'è riconoscenza a questo mondo: Chris, infatti, si è sbarazzato anche del povero Ziggy. «Lui mi ricordava troppo quel che era successo» ha detto per giustificarsi il tradito. Come dire che gli pesavano le corna e voleva dimenticare. E così magari Ziggy la prossima volta si farà i fatti suoi e imparerà a tenere il becco chiuso. In fondo ci si guadagna sempre.
A Napoli raccontano la storiella di una signora che voleva comprarsi un pappagallo in un negozio: uno costava dieci milioni perchè parlava otto lingue, un altro venti milioni perché sapeva anche far di conti. Un terzo, piuttosto spelacchiato, addirittura trenta milioni: «Ma che sa fare per valere tanto?», chiese la donna. La risposta del commerciante fu: «Questo non lo so, lui sta sempre zitto, però gli altri due lo chiamano u prufissuri...».
Un bel silenzio, un bel tacer, insomma, spesso non hanno prezzo.
Il fatto è rigorosamente vero ed è accaduto a Londra. Altrettanto vero è che non c'è riconoscenza a questo mondo: Chris, infatti, si è sbarazzato anche del povero Ziggy. «Lui mi ricordava troppo quel che era successo» ha detto per giustificarsi il tradito. Come dire che gli pesavano le corna e voleva dimenticare. E così magari Ziggy la prossima volta si farà i fatti suoi e imparerà a tenere il becco chiuso. In fondo ci si guadagna sempre.
A Napoli raccontano la storiella di una signora che voleva comprarsi un pappagallo in un negozio: uno costava dieci milioni perchè parlava otto lingue, un altro venti milioni perché sapeva anche far di conti. Un terzo, piuttosto spelacchiato, addirittura trenta milioni: «Ma che sa fare per valere tanto?», chiese la donna. La risposta del commerciante fu: «Questo non lo so, lui sta sempre zitto, però gli altri due lo chiamano u prufissuri...».
Un bel silenzio, un bel tacer, insomma, spesso non hanno prezzo.
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