martedì, febbraio 14, 2006

fuoco amico

Dick Cheney, ovvero la storia del fuoco amico, dei danni collaterali e del colpo grosso. La presenza del vice presidente degli Stati Uniti, uno dei duri dell'Amministrazione repubblicana di Bush, ha trasformato in una serie di coincidenze simboliche una battuta di caccia alle quaglie nel Texas meridionale. Il fuoco amico: Cheney ha impallinato per errore un compagno, Harry Whittington, settantottenne avvocato miliardario di Austin. L'ha ferito alla guancia, al collo e al petto. Da guerrafondaio in pantofole ha sperimentato che significa in guerra colpire per sbaglio un commilitone. Le ferite involontarie si possono definire danni collaterali, come quando si scambia dall'alto, da un caccia, una festa di nozze per una riunione di feroci terroristi e si fa piazza pulita. Infine il colpo grosso: qui si oscilla tra il significato puramente fisico, riferendosi al corpo dell'avvocato molto più grande di una quaglia, e la sua caratura sociale da miliardario. In ogni caso si tratta di un bersaglio grosso. Un'ultima notazione sul cacciatore ricco, potente e privilegiato. Pare che una volta in Pennsylvania abbia ucciso settanta fagiani. Il merito? Degli assistenti che liberavano i pennuti in modo che finissero davanti al suo fucile. Il grilletto però lo premeva lui.