sabato, dicembre 31, 2005

Buon Anno

Mi sto avvicinando alla notte di San Silvestro con un po' di tristezza. Sono tempi duri. La vita è dura ma lo spazio per gioire non deve mai mancare.
Buon anno a tutti.

venerdì, dicembre 30, 2005

gli ideali traditi!

Chi sfrutta un'ideologia o delle idee per perseguire i propri interessi, non solo fa del male agli stessi idealisti, ma colpisce e affonda tanti giovani che sposando quell'ideale sono disposti a manifestarla scontrandosi anche con chi è preposto al mantenimento dell'ordine pubblico. L'ideologia, si fonde sempre con dei valori; i valori diversi sono il sale di una democrazia e garantiscono un sano confronto di idee con il fine di migliore il Paese se non, addirittura, il mondo. Nel passato si sono contati diversi movimenti che hanno costretto i vari governi a modificare la propria politica. Uno degli ideali forti, che nel mondo conta milioni di "adepti" è quello di sinistra. In Italia, ogg, questi ideali sono stati traditi da chi li ha sfruttati per un tornacondo personale. Oggi cade la cosidetta finanza rossa, fino a ieri quasi intoccabile o quantomeno, considerata sana. In un Paese normale, chi, in qualche maniera, ha contribuito al consolidamento di certe pratiche losche, avrebbe il buon senso di scomparire dal panorama politico, in Italia purtroppo non è così. In barba agli ideali!!

giovedì, dicembre 29, 2005

Un “in bocca al lupo” a Mario Cipollini.

Cipollini ci ha dato tante emozioni, indimenticabile è stata la sua vittoria al mondiale. Ora a causa di un incidente sugli sci si trova a dover fare i conti con una brutta frattura della rotula. Conoscendo la sofferenza che c’è dietro ad infortuni di questo tipo, faccio un grande “in bocca al lupo” a Mario

sabato, dicembre 24, 2005

Laurea breve per i professionisti

Serviranno un lungo tirocinio e almeno una laurea triennale per essere ammessi agli esami di Stato per l'iscrizione agli ordini professionali. Sono le principali novità del decreto approvato ieri in Consiglio dei ministri e che, se saranno rispettati i tempi previsti, saranno in vigore già dalla prima sessione degli esami di Stato del 2006.
Il tirocinio diventa un requisito indispensabile per l'accesso alle professioni e con la riforma viene introdotto anche laddove finora non era previsto. Le nuove norme rivedono le modalità di svolgimento di questo percorso formativo al fine di garantirne «la serietà, la professionalità e il carattere effettivamente professionalizzante».
Sarà possibile svolgere il tirocinio presso una struttura pubblica o privata, purché accreditata dagli Ordini. Il tirocinio sarà sotto la diretta responsabilità degli Ordini che verificheranno il percorso formativo qualora venisse svolto, com'è possibile fare, durante il periodo degli studi universitari.
Di concerto con gli Ordini è stata fissata anche la durata del tirocinio che è di sei mesi per la maggior parte degli ordini. Sale a un anno per gli ingegneri, gli psicologi e i consulenti del lavoro. La riforma estende le norme che regolano gli esami di Stato a molte professioni finora non comprese, come i giornalisti, i consulenti del lavoro, gli statistici, i geometri e i periti agrari e industriali.
Le prove di esame si terranno esclusivamente presso le sedi universitarie. Resta fuori delle nuove regole chi ha già cominciato il percorso per raggiungere il traguardo dell'iscrizione all'Ordine.
I professionisti interessati dal decreto approvato sono più di 860 mila, stando ai dati del Censis: dottori agronomi e dottori forestali (19-103), architetti, pianificatori paesaggisti e conservatori (122.608), assistenti sociali (31.937), attuari (810), biologi (41.009), chimici (9.877), consulenti del lavoro (21.239), farmacisti (69.585), geologi (15.094), giornalisti (90.218), ingegneri (186.547), psicologi (51.065), statistici, tecnologi alimentari, veterinari (24.107), agrotecnici, geometri, periti agrari e periti industriali (185.152).
Il Consiglio dei ministri ha dato altresì il via libera a due decreti attuativi del nuovo diritto fallimentare che tagliano i tempi delle procedure fallimentare. E' la principale novità introdotta dai provvedimenti che prevede, inoltre, soglie per escludere dalla fallibilità i piccoli imprenditori. La gestione delle procedura viene affidata al curatore e al comitato dei creditori e il fallito recupera i diritti civili e, se collabora ed è corretto, può essere ammesso alla cosiddetta «esdebitazione», cioè alla liberazione dei debiti residui.
Le nuove norme incentivano il concordato sia preventivo che fallimentare, affinché le situazioni di crisi emergano sin da subito e aboliscono l'amministrazione controllata considerata uno strumento obsoleto. Il fallimento- commenta soddisfatto il sottosegretario alla Giustizia, Vietti - non è più la via d'uscita che per un numero indefinito di anni costringeva i creditori ad attendere un risultato comunque insoddisfacente della liquidazione dell'impresa fallita, né l'emarginazione dal circuito socio-economico

giovedì, dicembre 22, 2005

manomortisti!

Avvertimento per tutti coloro le cui perversioni erotiche si consumano come un furto nelle resse, nelle lunghe file, sugli autobus affollati, nelle metropolitane all'ora di punta, nelle feste o nelle processioni religiose, felici di toccate e fughe, incapaci di resistere al richiamo di una chiappa o di un seno a portata di mano... Monito a tutti coloro che, fingendo di non sapere dove mettere le mani, le posano sempre al posto sbagliato... Manomortisti di tutto il mondo, timidi cultori della violenza, maniaci dall'espressione incolpevole, voi gli unici che amate le metropoli sovrappopolate, l'asfissiante mancanza di spazi, i contatti forzati di corpi frettolosi e sudaticci, voi sappiate che di mano morta si può anche morire. Tutto fila liscio finché non siete scoperti, finché la vittima, per ritrosia o vergogna, non vi denuncia... Ma quando l'impiego impudìco delle vostre mani è messo allo scoperto neanche la vostra faccia tosta resiste allo smascheramento. Vi vedete come siete: sordidi e miserabili. La lezione non può che venire dal Giappone, la nazione che ha il primato mondiale dei manomortisti. Un imprenditore quarantenne, sorpreso da un poliziotto in borghese a palpeggiare sulla metropolitana di Osaka una ventenne, è morto. Di vergogna.

I bimbi e il presepe: «Le macchine dove sono?»

Una volta partivano per le Crociate. «Io vado cara -dicevano alla dama- spero di non tardare troppo, tre o quattro anni al massimo, il tempo di liberare il Santo Sepolcro e torno». In epoche meno remote partivano allegramente per la guerra cantando «addio mia bella addio» o «io ti saluto, vado in Abissinia, cara Virginia ti scriverò».
Oggi si combattono altri tipi di battaglie. Sotto Natale single, coppie o intere famigliole s'avventurano nella terribile «missione regali». Ci sono speciali preliminari: equipaggiamento leggero, niente borsette per evitare gli scippi, scarpe comode. Poi ci si infila in macchina, e qui comincia la vera avventura, meglio (o peggio) di un safari. Si sa quando si parte ma non quando si arriva, altre migliaia e migliaia di persone hanno infatti avuto la nostra stessa idea, sicché si resta intrappolati per ore nelle auto, la media è di cento metri l'ora. E quando finalmente si arriva nella zona prescelta, nella grande prateria degli acquisti, scoppia ineluttabile il dramma del parcheggio. Non c'è un minimo spiraglio nella muraglia di lamiere che invade strade, piazze, cortili, marciapiedi. «Ma gli altri quando sono venuti, di notte?» è il disperato commento. Si cercano soluzioni impossibili, si invocano colpi di fortuna, spesso si finisce col rientrare esausti senza essere riusciti a portare a termine l'alienante rito pre-natalizio dello shopping.
Ps. A casa c'è il presepe, Simone guarda grotta, pastori, Re Magi, poi chiede: «Nonno, ma dove sono le macchine?». Simone ha due anni. Non c'è salvezza, la sindrome traffico ha contagiato pure lui.

mercoledì, dicembre 21, 2005

Mafia, l'Fbi interroga Clooney, Pesci e De Niro

New York. Stavolta non erano su un set e il brivido dev'essere stato vero: George Clooney, Joe Pesci e Robert De Niro sono stati interrogati dagli agenti federali in merito alla loro amicizia con Joe Rizzolo, sotto inchiesta a Las Vegas per le sospettate attività legate al racket del suo strip club, il “Crazy Horse Too”. «I federali hanno cercato di innervosire gli amici famosi del mio cliente per spingerli a mettere termine a quel legame - ha detto al New York Daily News, Tony Sgro, avvocato di Rizzolo. Insinuare che uno di quegli amici sappia qualcosa riguardo al Crazy Horse è assurdo». Secondo il quotidiano newyorkese mentre per Clooney e De Niro si tratterebbe di una conoscenza occasionale (l'avrebbero incontrato rispettivamente durante le riprese di “Ocean's Eleven”, e di “Casino”), Joe Pesci sarebbe rimasto amico di Rizzolo e avrebbe basato il suo personaggio nel film di Scorsese su un frequentatore del suo locale, il mafioso Joe Spilotro. Una fonte anonima ha detto inoltre che a Pesci sono state rivolte domande su «cosa ha visto al Crazy Horse, in termini di droghe, prostituzione e violenza». Rizzolo è una vecchia conoscenza delle autorità di Las Vegas, essendo stato sotto indagine negli ultimi anni per sospetti legami con il crimine organizzato ed evasione fiscale.

martedì, dicembre 20, 2005

La Terra tocca il tetto di 6,5 mld di abitanti

La Terra ha toccato il tetto dei 6,5 miliardi di abitanti. L'Istituto nazionale francese di studi demografici ha confermato la cifra prevista dagli esperti 50 anni fa, quando la popolazione mondiale era di 2,7 miliardi. Dice Gilles Pison, responsabile della comunicazione scientifica dell'Ined: «Sulla carta, facendo riferimento alle statistiche dell'Onu, il bambino numero "6,5 miliardi" sarebbe nato, con una probabilità su due, in Asia».
«Ogni giorno si contano 365 mila neonati, di cui il 57% in Asia, 26% in Africa, 9% in Sudamerica, 5% in Europa, 3% in America del Nord e meno dell'1% in Oceania», spiega ancora Pison. Ogni 24 ore il saldo attivo (nascite meno morti) nel mondo è pari, mediamente, a 210 mila unità, in quanto si stima una media di almeno 155 mila decessi giornalieri. «Praticamente si tratta di oltre 76 milioni di persone in più su base annuale», sottolinea Pison, secondo cui «al ritmo attuale le proiezioni lasciano pensare che raggiungeremo i 7 miliardi nel 2012 o nel 2013».
L'Ined, ammettendo che «il numero esatto degli esseri umani è calcolabile con uno scarto d'errore di qualche punto percentuale», puntualizza tuttavia che la crescita della popolazione mondiale rallenta più velocemente di quanto era stato previsto. Nel 2050 i demografi hanno a suo tempo stimato che gli abitanti della Terra saranno 15 miliardi: una cifra che, secondo gli esperti dell'Ined, sembra smentita dall'attuale trend di crescita e, di conseguenza, sembra fuori portata. «Nel 2050 saremo 8 o 9 miliardi».

lunedì, dicembre 19, 2005

Babbo Natale

Quando si pensa a Babbo Natale, l'idea è quella di un signore anziano
paffutello, con una sacca sulle spalle piena di doni per i bambini
buoni. Quando ci capita di incontrarlo per strada o davanti ad un
negozio, l'idea che abbiamo è di vedere quasi un conoscente o una
persona familiare, quante volte gli abbiamo affidato i braccio i
nostri bambini per una foto, o addirittura noi stessi ci siamo fatti
fotografare in sua compagnia, insomma nell'immaginario comune è
diventato quasi un nostro familiare, quasi un nonno buono.
Qualcuno sostiene che sia stato ideato dalla Coca Cola o meglio sia
stato colorato dall'azienda che impersona nei fatti il simblo della
globalizzazione e del consumismo. Come sappiamo ormai da anni si sta
cercando di portare avanti una battaglia condivisibile contro le
multinazionali che impongono i loro prodotti industriali a discapito
di quelli locali e più genuini. Nella Nuova Zelanda, per distruggere
l'immagine "buona" del Babbo natale, quaranta persone con addosso gli
abiti del nonnino buono, sono entrati in un centro commerciale e hanno
saccheggiato tutti i negozi presenti, addirittura hanno lanciato
bottiglie vuote di birra contro i clienti che si trovavano a fare
spese pre natalizie.
Si è poi scoperto che ad organizzare la manifestazione sia stato Alex
Dyer. Secondo il New Zealand Herald, la protesta è legata al gruppo
americano definito 'Santarchy', che da una decina d' anni organizza
manifestazioni anti natalizie.

Le botte a Borghezio

Borghezio è uno che se le cerca, è giusto dirlo, ed in molti non hanno esitato a farlo. Usare però queste argomentazioni invece di condannare le botte no global a Borghezio, è indice di disonestà politica. Pestaggi di questo tipo non ammettono nessun ma… ; e non ammettono neanche il silenzio di alcuni politici che evidentemente contano anche sugli estremisti per vincere le elezioni o per strappare più seggi (ricchi, ricchi seggi).

domenica, dicembre 18, 2005

che idiota!

L'aspirapolvere stana l'amante del marito

Come nelle barzellette d'altri tempi, una donna è tornata a casa dal lavoro prima del solito, a Perugia, e mentre spazzava il pavimento, in camera, ha scoperto l' amante del marito nascosta sotto al letto. Durante la successiva lite con l'uomo, la stessa moglie ha chiamato la polizia. Gli agenti si sono però limitati a calmare i tre protagonisti della vicenda.
È successo in un appartamento alla periferia del capoluogo umbro. «Al 113» è arrivata una telefonata da parte di una donna che segnalava con voce agitata una violenta lite in corso, fra lei e suo marito, chiedendo l' intervento della polizia. La volante è giunta sul posto e nell'appartamento ha trovato tre persone effettivamente impegnate in un' accesa lite: moglie e marito quarantenni e una giovane di 30 anni, tutti perugini.
Gli agenti hanno calmato lo strano terzetto e hanno poi chiesto i motivi della discussione, verificando che nel tardo pomeriggio la moglie era rientrata dal lavoro prima del solito, trovando il marito in cucina a bere tranquillamente un bicchier d' acqua. Poco dopo, però, mettendo in ordine la casa usando l'aspirapolvere, ha scoperto la donna nascosta sotto al letto.
Non sono tuttavia emersi elementi per provvedimenti di alcun genere da parte della polizia.

sabato, dicembre 17, 2005

altro che pubblicità!!

Succede ad Agrigento. Uno va in stazione per prendere il treno e scopre che il treno non c'è. O meglio. Allo sportello si sente dire che, se deve salire sull'Agrigento-Milano, deve andare a Catania. Lì per lì uno si rassegna pensando che le «trovate» di Trenitalia non finiscono mai, ma l'altra sera un anziano che doveva recarsi al Nord, non ha voluto sentire ragione al punto che si è reso necessario l'intervento della polizia. E in effetti l'uomo non aveva tutti i torti, visto che si era presentato allo sportello (con moglie e numerosi bagagli al seguito) qualche minuto prima delle diciassette, mostrando il biglietto per Milano acquistato precedentemente. Ma allo sportello l'impiegato gli ha risposto che anziché il treno, doveva prendere l'autobus e che solo da Catania in poi, avrebbe potuto proseguire il viaggio in ferrovia. Infatti, nonostante fosse previsto il diretto per Milano, quella sera si era pure messo di mezzo il brutto tempo e all'ultimo momento, per qualche smottamento lungo la linea, il treno locale per Catania era stato soppresso. Dunque nessuna partenza. Così l'anziano, inviperito, è andato in escandescenza ed è stato accompagnato negli uffici della polizia per l'identificazione. Un «caso» molto significativo delle condizioni di estremo disagio in cui troppo spesso si trovano i viaggiatori che sognano una normale partenza in treno. Ormai la maggior parte degli agrigentini sa che in stazione si va solo per prendere un caffè al bar o magari per acquistare un giornale in edicola o ancora per trovare qualche taxi; ma per prendere il treno, no! E' la realtà. E i pochi che la sconoscono sono destinati a finire come il viaggiatore diretto a Milano che scopre come la stazione sia diventata ormai solo la metafora di se stessa!

mercoledì, dicembre 14, 2005

Addio grafia specchio dell'anima

In preda come siamo a una divorante smania esterofila questa magica parola, che è poi il nome di un famoso programma di videoscrittura, domina il nostro vivere quotidiano. Meno male che c'è Word. E come faremmo senza di lui? Rendiamogli grazie: i nostri scritti son diventati eleganti testi senza macchia e senza paura, politi e levigati come non mai, senza strafalcioni e refusi, asetticamente bianchi e neri, senza svirgolature e svarioni, tutti monotonamente uguali a loro stessi. Ma dove son finiti coloro che scrivono muniti pazientemente di penna, lasciandola morbidamente trascorrere su un bianco foglio? Che fine hanno fatto (è lecito chiederselo?) le maestose, a volte timide, calligrafie di un tempo? Quelle da cui, ad un'analisi attenta, coglievamo umori e pensieri nascosti di chi scriveva? L'innamorato si rivolgeva all'amata e lei leggeva nei tratti decisi la volontà ostinata, in quelli tremolanti l'emozione e l'incertezza, nelle macchie d'inchiostro, sfuggite qua e là, la lunga gestazione, l'ardore della passione e il timore di non essere ricambiato. Insomma la grafia era un po' specchio dell'anima. Per non parlare poi dell'emozione suscitata in tutti gli amanti della letteratura dagli autografi dei grandi scrittori. Eccolo lì L'Infinito di Leopardi, vivo e presente dinanzi a noi nella sua travagliata stesura: in alto la scritta Idillio, con quella I maiuscola che sembra uno spicchio di luna, l'amata luna leopardiana; sotto il titolo di quella che, ma il giovane poeta non poteva saperlo ancora, sarebbe diventata la più famosa poesia italiana, con una singolare L apostrofata che campeggia a metà del rigo, come una grande T capovolta. Poi è l'incipit solenne, senza ripensamenti: Sempre caro mi fu quest'ermo colle…Tuttavia qua e là si scorgono tutte le naturali esitazioni di una grande sensibilità poetica: tra le pieghe della grafia si rivela la passione per un labor limae severo, unita ad ingenuità insospettate. Ed ecco il tra che sostituisce il fra in un'assidua ricerca di migliori sonorità, e quel banale il mio pensier s'annega che diventa più poeticamente nella redazione finale quel musicale s'annega il pensier mio. Anche questa era la magia della scrittura sapiente, fatta a mano, senza infingimenti: vedere, e vivere, sulle sudate carte la fatica del comporre, lo sviluppo poderoso del pensiero con tutte le sue tortuosità e sinuosità, riconoscere, ora in un tratto ora in un altro, i singolari mutamenti di grafia, spia di quelli, accortamente celati, del pensiero. Romanticherie dei tempi che furono! Di quelli odierni ci rimarranno invece questi tecnologici testi ultra corretti e ultra precisi, dove innamorati e scrittori obliano incertezze ed esitazioni, testi modello, subito pronti in mille formattazioni diverse, per tacere della perfetta imitazione del carattere macchina da scrivere, anche quello foriero un tempo di mille emozioni (e chi potrà mai dimenticare Indro Montanelli, giovanissimo, seduto sui gradini di via Solferino con la sua immancabile Lettera 35?). Dei tempi odierni, proiettati verso una dimensione grigia e uniforme, senza fantasia, ci rimarranno il correttore automatico, che cambia arbitrariamente, forzando ogni nostra resistenza, tutto ciò che, a suo debol e immotivato parere, sbagliamo miserevolmente, togliendoci pure l'antico piacere di una bella cancellatura; e quel frenetico copia e incolla, non senza un bel taglia di mezzo, che a lungo andare, possiamo giurarci, ci atrofizzerà il cervello, spingendoci ad automatismi inconsueti. Questo qua, quello là, in un gioco forsennato di improvvisate cuciture, per un risultato senza l'onta dell'errore. E così lasceremo, eternamente memorizzati su indissolubili supporti magnetici, scritti e scritti assurdamente anonimi. Osservateli bene. Corretti. Impeccabili. Perfetti. Forse troppo. Meglio uno svolazzo qui, una sbavatura lì: era più vivo, era più vero…

martedì, dicembre 13, 2005

I falsi moralisti!!

Mi stupisce in questi giorni leggere su molti blogs le impressioni che si hanno avuto dopo la trasmissione del video militare sulla battaglia dei ponti. Ho letto tanti di quei commenti da falsi moralisti da farmi venire il volta stomaco. Cosa si aspettavano, che a Nassiria i nostri soldati (professionisti) sarebbero andati ad imparare la danza del ventre? Le missioni di pace hanno delle precise regole d'ingaggio, ma servono a contribuire a stabilire l'ordine pubblico. anche i caschi blu dell'ONU se li mettono in coindizione di sparare non si tirano indietro, del resto di mezzo c'è la vita. Mi stupisce leggere i blogs schierati, soprattutto a sinistra, criticare quel video, quelle immagini, ma vi siete scordati durante la guerra nei Balcani cosa fece il governo di centro-sinistra? senza una maggioranza avallò la missione di caccia bombardieri italiani, i quali volarono, scaricarono le bombe e poi rientrarono, con quale moralità accusate adesso i nostri soldati o chi li ha mandati, da quale pulpito viene la predica?
Io sono contrario ad ogni forma di guerra, questo deve essere chiaro, ma sono contrario anche alle pagliacciate delle marce della pace lontane dai luoghi di guerra. Sono contrario, anche agli avvoltoi della politica che sono pronti a fiondarsi su qualsiasi cosa si muova per ricavarne un tornaconto elettorale. Povera Italia!!

lunedì, dicembre 12, 2005

ma quanto mi costi??

Le donne quattro anni e nove mesi al telefono

Una telefonata provvidenziale può allungare una vita. Bastano pochi secondi per farla. Ma s'ignora se sia perduto o guadagnato il tempo passato al telefono a chiacchierare del più e del meno, a scambiarsi convenevoli, a spettegolare, a tubare come piccioncini o a litigare come cani e gatti, inframmezzando il tutto di risolini, sospiri e piagnistei.
Al di là degli effetti concreti sulla bolletta e quindi sul portafogli, il problema filosofico non è stato ancora risolto. Non hanno trovato una soluzione neanche i ricercatori inglesi che hanno calcolato quanto tempo nel corso della vita si trascorre al telefono. Che il primato spettasse a mogli, mamme, sorelle e figlie, chiunque avrebbe potuto affermarlo a occhi chiusi.
Ora però si può contestare con certezza matematica: le donne trascorrono al telefono in media quattro anni e nove mesi della loro esistenza con 288 mila chiamate, i maschi diciotto mesi in meno e 277 mila chiamate. Le telefonate in casa durano il doppio di quelle al posto di lavoro. E' vita sprecata? Non si sa.
Il problema, e questo le statistiche non lo dicono, si complica quando lei o, meno frequentemente, lui scambiano l'ufficio con la propria abitazione, quando le telefonate diventano un rumore di fondo, un irritante e incessante inquinamento acustico che tormenta e distrae. In questo caso non abbiamo dubbi: per la bile si accorcia la vita dei colleghi costretti ad ascoltare loro malgrado.

domenica, dicembre 11, 2005

saluto romano

Mi stupisce sentire tutti questi calciofili commentare il "saluto romano" del giocatore della Lazio Paolo Di Canio. E' un saluto che ricorda il grande Impero Romano, va bene è stato preso in prestito dai nazisti, ma le origini erano altre, più nobili. Se penso che certe trasmissioni idiote che parlano di calcio ci "camperanno" una settimana, obiettivamente mi cadono le braccia. Programmi "canile" come il Processo di Biscardi o programmi farsa pro Milan sulle reti Mediaset, non faranno altro che farci la morale, se mi permettete i problemi in Italia sono altri e non permetto a questi pseudo giornalisti di spostare l'attenzione su altro. Il quotidiano Repubblica sulla pagina sportiva già condannava il gesto, accusava Di Canio di chissà che cosa, Vorrei rimmedare alla testata tira piedi del centro-sinistra , che non si trova nelle condizioni di fare la morale a nessuno ne tanto meno di condannare il gesto. Il pugno chiuso ricorda altre dittature, forse più tremente, forse più efferate che stranamente tutti possono permettersi di usare. L'onestà intellettuale imporrebbe lo stesso trattamento, ma sappiamo che Repubblica e altre testate che si sono date un taglio politrico non possono non leccare il culo ai propri compagnetti di gioco, e se noi li boicottassimo?
Se chiedessimo a Repubblica di parlarci delle crudeltà dei compagnetti rossi cinesi, delle persecuzioni verso i cristiani, dell'uccisione dei Tibetani? Boicottiamoli!!

venerdì, dicembre 09, 2005

Assedio telefonico nell'ora della pennichella

«Pronto, è il signor...?». La voce al telefono è educata, accattivante. Il seguito un po' meno, perché si tratta dei tanti, troppi venditori via filo della più disparata mercanzia. Cercano di appiopparvi di tutto: sterminate qualità di vino, dizionari, videotelefoni, calze a rete. Non c'è salvezza, si resta sommersi da questa valanga di offerte corredata dai più svariati gadget: fornetti, tovaglie, limette per le unghie, pomate antirughe e contro i calli. Il bello, anzi il brutto, è che le micidiali telefonate arrivano nelle ore più inopportune, quando l'interlocutore sa di trovarvi in casa, all'ora di pranzo o mentre state facendo la pennichella. Sicché restate col boccone a mezz'aria o stralunati dal sonno interrotto, e con la voce impastata cercate di ribattere che no, non avete bisogno di tutta quella roba.
Oltre ai call center aziendali ci sono poi gli istituti di statistiche: «Pronto, stiamo facendo una indagine, lei è favorevole o contrario alla riproduzione delle libellule?». E tu hai voglia di rispondergli con un «vaffa», ma per educazione dici che sì, sei d'accordo sulla proliferazione di quei graziosi animaletti. E magari cinque minuti dopo eccoti un altro trillo e un'altra voce suadente che ti chiede se credi nella metempsicosi. A questo punto nell'altra stanza tua moglie si chiede perché mai stai provando a fare l'urlo di Tarzan e quando arriva frastornata valle a spiegare perché hai spaccato in mille pezzi il telefono nuovo...

mercoledì, dicembre 07, 2005

Non capisco

Non capisco le posizioni dell'UNIONE in merito alla realizzazione della TAV. Come ormai anche le pietre e le montagne hanno capito, a volere quell'oper è stato prima di tutto Prodi che attraverso una studio confezionato dalla sua NOMISMA, sentenziò che quell'opera andava assolutamente fatta. Il progetto partì con il governo presieduto da lui e appoggiato dai suoi compagnetti di merenda, ed oggi si dice contrario solo perchè siamo in campagna elettorale e la cosa potrebbe sembrare antipopolare? Che bel voltabandiera che è il futuro candidato alla presidenza del consiglio!!!

lunedì, dicembre 05, 2005

Rita Borsellino e l'onestà

In Sicilia Rita Borsellino ha vinto le primarie del centro-sinistra, sarà l'antagonista a Totò Cuffaro. Del Governatore se ne sono dette di tutti i colori, è stato indagato e c'è tutt'ora un indagine in corso, la giustizia (spero) farà il suo corso. La scesa in campo di Rita dovrebbe garantire onestà, anti mafia, impegno verso i siciliani onesti (la stragrande maggioranza), ma sarà davvero così? Chi la circonda è onesto? Chi sfrutta la sua popolarità e onestà, è onesto? Quella parte della politica siciliana è esente da colpe? Il fatto che il centro-sinistra isolano non è stato in grado di esprimere un candidato, la dice lunga su quanto possa essere apprezzato dai siciliani, attenzione da quelli onesti. Adesso si nascondono dietro lo spessore umano di Rita Borsellino, alla quale va tutta la mia stima e apprezzamento, ma a mi preoccupa chi gli sta vicino, chi la circonda. Attenta Rita, attenta a chi stringi la mano, molti non si meritano neanche di averti vicino.

sabato, dicembre 03, 2005

libertà di satira...


A volte ci si può trovare con una taglia sulla testa senza neanche rendercene conto. I vignettisti del quotidiano danese "Jyllands Posten" per aver disegnato e pubblicato delle immagini di Allah, si ritrovano ad avere una taglia di sette mila euro a testa. La notizia è stata confermata dal primo ministro danese che reputa la minaccia molto seria e attendibile. Per la religione musulmana pubblicare l'immagine di Dio è un grave sacrilegio; ad offrire la taglia è il partito “Jaamat-e-Islami” pakistano e la sua organizzazione giovanile. Che dire, ormai si rischia la pelle per qualsiasi motivo, o per un kamikaze che si fa esplodere in metropolitana, oppure per un articolo scritto “male” o come in questo caso per una vignetta che per noi ormai sono innocue e lasciano il tempo che trovano. I vignettisti forse sono laici e non si sono resi conto che quello che stavano facendo potesse ferire la suscettibilità di qualcuno che per altro vive in un paese molto lontano. Alla faccia della libertà...

Pierferdinando Casini

ho molti dubbi sul comportamento di Pierferdi Casini. mi sembra troppo un furbetto. Non mi piace chi fa politica così. Ultimamente mi chiedo dove voglia arrivare. E' scorretto il suo comportamento, perchè privilegia il suo interesse personale e di partito alla sua coalizione.
Non mi piace.

adozioni gay

Leggevo che anche il Belgio è pronto per dare il via libera all'adozione da parte di coppie gay. L'argomento è sicuramente spinoso e delicato, un bambino adottato da due maschi e che magari li sente amoreggiare, certemente, lo metterà in imbarazzo verso i suoi compagnetti di gioco, magari potrà anche causare disturbi affettivo/relazionali, ma ormai il mondo ha deciso! Sembra che la preparazione all'adozione passi inevitabilmente verso un attacco durissimo alla Chiesa (non che io la voglia difendere) però, la strada è quella, distruggere le origini e i valori cristiani per permettere, l'adozione di creature da parte di omosessuoli e lesbiche, far perdere il valore al matrimonio e altre cose per cui la Chiesa si è battuta in questi secoli. Siamo sicuri che quella intrapresa sia la strada giusta?

venerdì, dicembre 02, 2005

vede la luce...

Benvenuti, stanotte nasce un nuovo blog, scritto da Un Italiano Qualunque, per parlare di tutto ciò che riguarda la gente comune...la gente qualunque. Queste pagine saranno a disposizione di ognuno di voi, purchè non utilizzate un linguaggio scurrile e maleducato, in quel caso sarò costretto a censurarvi.